La nostra storia.
La storia di BodyArt
Tutto è iniziato nel 1998, quando due giovani amici – studenti di Scienze Motorie e animati da una forte passione per lo sport – decisero di rilevare una piccola palestra a San Piero in Bagno . Da quel seminterrato sotto al cinema prese vita l’avventura di Body Art: un luogo semplice ma ricco di entusiasmo e voglia di costruire qualcosa di speciale.
Dal 1998 al 2002 quella piccola palestra rappresentò la prima casa del progetto, finché arrivò la prima grande occasione di crescita: la ristrutturazione della piscina comunale di Bagno di Romagna. Body Art si trasferì lì fino al 2022, ampliando i servizi e integrando l’attività di fitness con quella natatoria.
Nel 2007 la realtà si allargò ulteriormente con l’apertura di una seconda struttura a Mercato Saraceno, mantenendo la stessa formula vincente – palestra e piscina insieme – per offrire un servizio completo alla comunità.
Fin dall’inizio la missione è stata chiara: aiutare le persone a combattere la sedentarietà, una delle grandi piaghe della società moderna. In Body Art l’attività fisica non è solo legata alla finalità estetica, ma è soprattutto strumento di salute, prevenzione e socializzazione. Per questo il centro è diventato una vera e propria famiglia, una tribù che si ritrova per muoversi, stare bene e divertirsi insieme.
Oltre le mura delle strutture, Body Art ha sempre promosso esperienze ed eventi per far vivere lo sport come parte integrante della vita quotidiana: escursioni, pedalate, passeggiate, allenamenti in location suggestive, weekend sulla neve e momenti conviviali come cene e ritrovi tra amici.
Un aspetto centrale dell’identità di Body Art è anche quello educativo: negli anni sono stati organizzati numerosi incontri e conferenze con professionisti per diffondere cultura e conoscenza sul benessere e sulla salute.
Il percorso è stato arricchito da eventi di grande rilievo, tra cui il Campionato Nazionale di Nuoto Sincronizzato, che per 8 anni, ha visto la partecipazione di oltre 800 atlete da tutta Italia e di ospiti internazionali come la campionessa olimpica Spagnola Gemma Megual;
la Granfondo del Capitano, che per 10 anni ha portato il ciclismo di alto livello in Alta Valle del Savio con protagonisti come Matteo Marzotto e Fabrizio Ravanelli; e il Campionato Mondiale Giornalisti di Ciclismo, ospitato anch’esso sul territorio.
Dal 2012 Body Art ha intrapreso anche un importante cammino nel segno della solidarietà con il progetto I Guerrieri della Salute, sviluppato insieme all’IRST di Meldola. L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere il movimento come strumento di prevenzione, anche oncologica, e di raccogliere fondi per la ricerca. In oltre dieci anni sono stati donati più di 25.000 euro all’IRST, ma soprattutto centinaia di persone sono state avvicinate all’attività fisica.
Oggi BodyArt è molto più di un centro sportivo: è un punto di riferimento per l’intera comunità. Dai bimbi di 5 mesi agli over 80, tutti trovano il proprio spazio, il proprio benessere e una grande famiglia sportiva a cui appartenere.